La Cavolaia Minore (rapaiola): prevenzione e rimedi

La cavolaia minore (Pieris rapae) detta anche rapaiola, è uno dei principali parassiti delle colture di Brassicacee, come cavoli, broccoli, cavolfiori e rape. Questo lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae è noto per la sua presenza sia a livello di orti familiari sia su larga scala commerciale assieme alla più temuta e dannosa cavolaia maggiore (Pieris brassicae) con cui viene scambiata dai meno esperti.

Danni causati dalla cavolaia minore

La fase larvale della cavolaia minore è quella responsabile dei danni, le larve consumano rapidamente le foglie, riducendo la superficie fotosintetica delle piante (vedo foto sotto)
Inoltre gli escrementi delle larve possono contaminare le piante, rendendole meno appetibili per il mercato.
Nei casi più gravi, le larve possono scavare leggermente nelle teste dei cavolfiori o dei broccoli, compromettendo la qualità del raccolto (ma questo avviene solo in mancanza di foglie).
Le infestazioni di cavolaia minore causano in genere perdite poco significative, ma quasi sempre le infestazioni del rapaiola sono simultanee a quelle della cavolaia maggiore (vedi qui) che per voracità e numero di esemplari per pianta causa danni maggiori.

Larve e danni di cavolaia minore su foglia

Larve e danni di cavolaia minore su foglia

Ciclo biologico

La cavolaia minore compie più generazioni all’anno (fino a 5-6 nelle regioni più calde). Gli adulti emergono in primavera e l’intero ciclo di vita dura circa 4-6 settimane, a seconda delle condizioni climatiche. Questo rapido sviluppo favorisce infestazioni ripetute nel corso della stagione di crescita.

Adulto

Le farfalle adulte sono di medie dimensioni, con un’apertura alare di circa 4-6 cm.
Le ali sono bianche con una macchia nera sulla parte superiore delle ali anteriori; molto simili agli adulti di cavolaia maggiore (vedi foto sotto). Le femmine presentano due macchie nere, mentre i maschi ne hanno solo una.
Gli adulti sono attivi soprattutto in giornate soleggiate e volano vicino alle colture per nutrirsi e deporre le uova.

Adulto di cavolaia minore in fase di riposo

Adulto di cavolaia minore in fase di riposo

Uova

Le femmine depongono uova singole sulla pagina inferiore delle foglie (a volte anche sulla pagina superiore), di solito sulle foglie più giovani.
Le uova sono di colore giallo e allungate estremamente simili a quelle della cavolaia maggiore. Ricordiamo invece che la cavolaia maggiore depone uova a gruppi, con formazioni che superano tranquillamente le 20 uova generando così un potenziale di infestazione maggiore.

Larve

Larva di cavolaia minore

Larva di cavolaia minore, si noti l’aspetto vellutato e la striscia gialla dorsale.

Le larve sono l’elemento che permette la differenziazione tra cavolaia maggiore e minore, Queste sono di colore verde dall’aspetto vellutato conferito da una peluria fitta e corta. La larva adulta di rapaiola presenta una striscia gialla dorsale (vedi foto sopra). Si nutrono del mesofillo delle foglie, lasciando solo la nervatura centrale, riducendo così la fotosintesi e causando danni visibili.
Le larve crescono rapidamente e possono raggiungere una lunghezza di 3 cm prima di impuparsi.

  • Leggi anche la nostra scheda tecnica su tutte le malattie e gli insetti delle brassicacee che trovi cliccando qui.
Pupa di cavolaia minore

Pupa di cavolaia minore, ultimo stadio prima di diventare farfalla adulta.

Rimedi per la rapaiola

Come già accennato la presenza di questo lepidottero non genera gravi danni alle nostre culture anche se la presenza di Pieris rapae (cavolaia minore) è sempre accompagnata a quella della Pieris brassicae, detta anche cavolaia maggiore, che genera danni maggiori. La lotta contro la cavolaia maggiore dunque ha effetti sulla cavolaia minore, quindi difficilmente sono giustificati interventi solo per contenere la cavolaia minore.

Il primo passo da effettuare è quello dell’ispezione visiva, con controlli regolari delle piante per individuare uova e larve. Una volta identificata la presenza delle uova si procede con trattamenti preventivi e base di Bacillus thuringiensis e azadiractina, eventualmente ripetuto dopo 7 giorni.

Con forte presenza di larve si procede invece con insetticida di contatto come il piretro miscelato al Bacillus e ripetuto dopo 5 giorni se l’ispezione visiva conferma la presenza di larve superstiti.

Per piccoli appezzamenti familiari si possono utilizzare reti antinsetto a copertura delle piante per impedire l’accesso agli adulti. Come già accennato il controllo della cavolaia minore è effettuato attraverso i trattamenti della cavolaia maggiore.

Rimedi naturali 

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