Il cotonello dell’olivo è diffuso in diverse regioni mediterranee ed è considerato un parassita dannoso per gli ulivi ma con carattere secondario. Gli adulti e gli stadi giovanili si nutrono della linfa dell’ulivo e depongono le uova su giovani germogli e foglie. Questo tipo di infestazione può indebolire l’ulivo e ridurre la produzione di olive.
Identificazione e danno
Il “cotonello dell’olivo” è un insetto parassita chiamato “Euphyllura olivina”, noto anche come cotonello o cotonello dell’olivo. Questo insetto appartiene alla famiglia degli psillidi.
Gli adulti del cotonello dell’olivo si nutrono della linfa dell’ulivo, pungendo le foglie con un apparato boccale appositamente adattato per succhiare la linfa, detto appunto pungente-succhiante.
Il danno maggiore vine determinato dalle larve di prima e seconda generazione, le cui punture di alimentazione provocano danni diretti alla vegetazione che si manifesta con deformazione e crescita stentate delle parti colpite. Se vengono attaccate le infiorescenze e le giovani olive si può assistere a sterilità fiorale e cascola precoce.
I danni indiretti consisto nella produzione di melata, sostanza zuccherina appiccicosa che ricopre i tessuti vegetali nelle vicinanze del sito di alimentazione dell’insetto. Questa provoca ustioni dei tessuti per effetto lenente e sviluppo di fumagini che riducono l’attività fotosintetica delle foglie colpite.
Ciclo biologico
Durante la stagione di crescita dell’ulivo, gli adulti si riproducono, e le femmine depongono le uova sulle foglie e sui giovani germogli dell’albero.
L’adulto del cotonello dell’olivo ha la tipica forma di una psilla, con una lunghezza che di solito varia tra i 2 e i 3 millimetri.
Ha una forma allungata e ovale, con la parte posteriore leggermente appuntita, capo fortemente sviluppato e ali vistose che coprono i due terzi del corpo.
Gli adulti hanno una colorazione variabile, ma di solito sono di colore verde-marrone o verde-oliva. La loro colorazione può variare in base alle condizioni ambientali e al loro stadio di sviluppo.
Le larve sono coperte da una tipica massa cerosa dall’aspetto cotonoso (vedi figura), sotto questa risiedono le larve. La presenza del sacco cotonoso è infatti il primo segnale della presenza dell’insetto nell’oliveto. Le larve subiscono 4 stadi larvali prima di diventare adulto.
Lotta al cotonello dell’olivo
Anche se negli ultimi anni i danni provocati dal cotonello sono in aumento, generalmente la presenza di questo insetto nell’oliveto non richiede trattamenti diretti. Questo perché i trattamenti insetticidi contro gli altri fitofagi dell’olivo come la mosca (vedi qui) hanno effetti secondari su questo insetto, inoltre il cotonello è predato da diversi insetti utili normalmente presenti nell’oliveto.
La partica agronomica consiglia di effettuare potature che consentano l’arieggiamento della chioma e quindi condizioni di crescita sfavorite per l’insetto.
In caso di trattamenti si più intervenire con olio bianco (tipo questo) o sapone molle di potassio (vedi qui). In agricoltura convenzionale l’unico insetticida ammesso è la deltametrina.
Tra gli insetti che naturalmente predano il cotonello ricordiamo l’imenottero parassitoide Psyllaephagus euphyllurae, il rincote Antochoris nemoralis e secondariamente il neurottide Chrysoperla carnea.