Balanino delle castagne (Curculio elephas)

Il balanino delle castagne è l’insetto principale assieme alla Cidia nella coltivazione delle castagne. In questa scheda tecnica vedremo il ciclo biologico, i rimedi naturali e la lotta contro questo insetto

Descrizione 

Il Curculio elephas è un insetto appartenente all’ordine dei coleotteri che vive a spese delle castagne e delle ghiande. L’adulto è un tipico curculionide con lunghe zampe, forma del corpo ovale e un lungo rostro. Il corpo ha una colorazione nocciola. La larva la si ritrova all’interno delle castagne (vedi foto sottostante) ed ha una colorazione bianca, si presenta tozza ed arcuata ed è apoda (senza zampe). L’adulto si nutre delle gemme e della parte basale dei frutti, causandone il disseccamento e la caduta precoce. Le femmine attraverso il rostro praticano dei fori sulle castagne nei quali ovidepongono e al cui interno poi si svilupperà la larva. Il balanino delle castagne depone un uovo per castagna, ma a volte possono arrivare a deporne fino a 2-3 e può verificarsi una ovideposizione di più femmine sulla medesima castagna. Comunque sia, anche una sola larva è in grado di compromettere la commercializzazione di quel frutto, in quanto l’azione di nutrimento determina la non edibilità del frutto.

Larva di balanino all’interno di una castagna danneggiata

Ciclo biologico del balanino del castagno

Gli adulti di Curculio elephas compaiono a luglio e continuano la loro attività fino ad agosto e settembre, periodo nel quale si nutrono ed ovidepongono all’interno delle castagne. La larva si sviluppa all’interno del frutto e dopo 35-40 giorni fuoriesce per svernare al suolo a circa 10-15 cm di profondità. Nel periodo tra maggio e giugno le larve si impupano e dopo circa 20 giorni compaiono gli adulti. Compie pertanto una generazione l’anno.

Lotta e rimedi naturali al balanino del castagno

In agricoltura biologica la lotta contro il Curculio elephas prevede la raccolta e l’eliminazione delle castagne cadute precocemente nelle quali si ha un alto tasso di presenza delle larve di balanino in modo da evitare forti infestazioni nell’anno seguente. Per piccole quantità di alberi si possono piazzare sul tronco dell’albero delle fasce adesive (tipo queste) a circa 50 cm di altezza per evitare la risalita degli adulti. Gli adulti non potendo raggiungere la chioma non sono in grado di ovideporre e quindi causare danni. Queste vanno poste nel mese di giugno fino ad agosto. Un’alternativa per piccoli appezzamenti è quella di porre delle reti con maglie fini sotto la proiezione delle chiome degli alberi. Queste reti hanno il duplice effetto di impedire alle larve di impuparsi al suolo e agli adulti di fuoriuscire dal terreno. Devono essere reti a maglie molto fini ed hanno l’inconveniente della difficoltà nella messa in opera in un sottobosco non pulito. Trattamenti con insetticidi biologici non sono giustificati in quanto le dimensioni delle piante e il contesto forestale dove si trovano gli alberi ne sconsigliano l’uso.

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