Azadiractina o olio di neem è un insetticida molto utilizzato in agricoltura biologica. In questa scheda tecnica vedremo il meccanismo d’azione, l’uso e le caratteristiche di questo prodotto. In fondo all’articolo troverai una lista di prodotti commerciali a base di questo principio attivo.
Sommario
Che cos’è e come si usa l’azadiractina o olio di neem
L’azadiractina (Azadirachta indica) è un albero originario del continente Indiano, il principio attivo si estrae sia dai semi, con cui si ricava un olio che ha proprietà insetticida, (olio di neem) che dagli estratti vegetali (foglie e germogli). In questa pianta sono stati scoperti diversi principi attivi insetticidi, ma i più importanti sono l’azadiractina E e l’azadiractina A. Quest’ultima è quella che viene riportata come concentrazione nei formulati commerciali. Il meccanismo d’azione si esplica attraverso un effetto chitino inibitore, cioè alterando lo sviluppo degli stati giovanili degli insetti ed impedendo quindi la possibilità di fare la muta. Lo stress a cui è sottoposto l’insetto lo porta alla morte nel giro di alcuni giorni. Questa caratteristica quindi non lo rende attivo sugli adulti degli insetti fitopatogeni. Possiede inoltre attività repellente nei confronti degli insetti, riduce la fertilità degli adulti e la vitalità delle uova. A differenza del piretro (vedi qui), l’azadiractina ha attività sistemica, cioè riesce ad essere traslocato nelle varie parti della pianta, andando così ad eliminare anche gli insetti che non sono stati raggiunti direttamente dal trattamento, il che fa si, che possa essere usato anche per fertirrigazione. Questo insetticida naturale viene assorbito dall’insetto (fitofago) per contatto e prevalentemente per ingestione. I prodotti a base di azadiractina sono molto selettivi nei confronti degli insetti utili. Questo insetticida salvaguarda la maggior parte degli insetti utili (ausiliari), caratteristica molto apprezzata in agricoltura biologica. Le caratteristiche di questo prodotto lo rendono ideale per il contenimento di pericolosi fitofagi quali:
- l’afide grigio del melo (vedi qui scheda tecnica),
- tripidi (vedi qui)
- aleurodidi (vedi qui)
- ditteri agromizidi (vedi qui)
Insetti questi molto difficili da combattere in lotta biologica. Recenti studi hanno dimostrato la sua efficacia anche nei confronti dei nematodi galligeni (già esistono formulati commerciali registrati). I prodotti a base di azadiractina sono venduti anche come concimi. I residui di lavorazione di questa pianta contengono ancora parte dei principi attivi insetticidi e questi vengono venduti come polvere o pellet da distribuire al terreno. In questi prodotti, la loro efficacia varia a seconda del grado di lavorazione e della quantità residua di principio attivo rimasta dopo la lavorazione principale. A differenza dei prodotti venduti come insetticidi (fitofarmaco), in cui il principio attivo è chiaramente espresso in etichetta, per i concimi a base di azadiractina, ma anche per gli oli, la reale efficacia come insetticida e/o repellente è affidata alla serietà della ditta produttrice.
Per una migliore efficacia dei trattamenti insetticidi, si consiglia di utilizzare soluzioni a pH 6,5 e di evitare trattamenti con soluzioni superiori a pH 7, in tal caso acidificare la soluzione. I prodotti a base di azadiractina sono consentiti in agricoltura biologica.
Sconsiglio di comprare i prodotti pronti all’uso in quanto il principio attivo all’interno è basso e l’azadiractina richiede più trattamenti a distanza di tempo. I prodotti concentrati sono quelli più convenienti dal punto di vista economico.
Prodotti commerciali a base di azadiractina o suoi derivati
OIKOS uso orto – https://amzn.to/3QIf7hA
Olio di Neem Gold – https://amzn.to/3UWPIDt
Gardemia Olio di Neem (non fitofarmaco) https://amzn.to/3KibefH
DESIDERO SAPERE SE POSSO UTILIZZARE L’OLIO DI NEEN E SAPONE DI MARSIGLIA X COMBATTERE LA MOSCA DELLE OLIVE, E IN CHE PROPORZIONI A LITRO. GRAZIE
Ciao Giuseppe, l’olio di neem con il sapone di marsiglia non sono adatti a contenere gli attacchi di questo insetto.
In questo articolo trovi il modo giusto di combattere questo parassita:
https://www.coltivobio.com/mosca-dellolivo-bactrocera-oleae-danni-lotta-e-cura/
L’olio di nem riesce a debellare la minatrice degli agrumi?
Si, è approvato.
Va applicato preventivamente e ripetuto dopo 7-10 giorni.
L’olio di neem è buono per l’Aleurocanthus Spiniferus ? Ho il giardino infestato!
l’olio di neem non è il massimo contro questo insetto, trattandosi però di un giardino, l’uso di un prodotto bio è consigliato.
Applicalo sia fogliare che radicale (attento alla fitotossicità su alcune ornamentali). Utile sarebbe anche aggiungere dell’olio bianco da irrorare soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie. Usa la dose massima di etichetta consentita.
Ho un piccolo oliveto(40 piante, ma di grandi dimensioni, che quest’anno ho potato vigorosamente. Sono infestate da tripidi, che hanno provocato gravi ed estesi danni al fogliame. Circa 40 giorni fa’ ho posizionato alcuni fogli blu’ per la cattura degli insetti, ma hanno funzionato poco. Ora ho intenzione di provare con l’olio di neem e spero di avere un risultato utile, anche se parziale. La tua scheda sui tripidi e le fotografie sono molto interessanti. Grazie Matteo per l’ottimo lavoro di divulgazione che porti avanti. Ciao.
Ciao Antonio, grazie del commento. Ricordo solo che l’azadiractina non ha effetto solo sugli stadi adulti dell’insetto. Sarà quindi opportuno trattare alla massima presenza di individui giovani.
Salve, ho una pianta di limone affetta da minatrice serpentina.
Il parassita ha aggredito la pianta nel mese di Agosto, ma solo adesso ce ne siamo resi conto.
Mi hanno consigliato di trattare la pianta con “insetticida sistemico Epik SL” ma leggendo le caratteristiche tossiche del prodotto e avendo la pianta in un vaso in giardino non ritengo sia una buona soluzione.
Come posso eliminare questo parassita che mi sta facendo vistosi danni alla pianta?
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli.
Buongiorno,
ho una azienda vitivinicola e volevo sapere se erano reperibili prove o articoli sull’uso di questo prodotto contro scaphoideus titanus, il vettore della flavescenza dorata. O se avevi esperienza in merito. Grazie per la chiarezza e professionalità nel riportare meccanismo d’azione e caratteristiche del prodotto.
Ci sono inoltre prove che mettono a confronto i vari formulati commerciali?
Grazie