La Tignola delle Crucifere (Plutella xylostella):

La tignola delle crucifere, scientificamente nota come Plutella xylostella, è un lepidottero della famiglia Plutellidae. Questo insetto rappresenta una delle più comuni avversità per le colture di Brassicaceae (cavoli, broccoli, cavolfiori, rape, rucola, ecc.), anche se causa danni significativi solo raramente. In questa scheda tecnica vedremo come identificare correttamente questo insetto e i corretti rimedi da applicare per difendere le piante dagli attacchi della tignola delle crucifere.

Identificazione e danno

L’adulto è una farfalla di piccole dimensioni, con un’apertura alare di circa 12-15 mm. Le ali anteriori sono di colore marrone chiaro con una caratteristica fascia ondulata bianca lungo il dorso.
Le uova di forma ovale, giallastre, vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi sulla superficie inferiore delle foglie.

larva di plutella su cavolo
Le larve, di colore verde chiaro, sono cilindriche e si distinguono per l’abitudine di gettarsi a terra con un rapido movimento quando disturbate (vedi foto sopra). Generalmente si rinvengono più larve per pianta.
La crisalide è avvolta in un bozzolo di seta e viene generalmente fissata alla pagina inferiore delle foglie.

Le larve di plutella rodono la superficie fogliare inferiore senza intaccare la cuticola cerosa esterna che dona un aspetto secco alla foglia attaccata, specialmente in presenza di numerosi esemplari (vedi foto sotto).

  • Leggi anche la nostra scheda tecnica su tutte le malattie e gli insetti delle brassicacee che trovi cliccando qui.

Ciclo Biologico

Plutella xylostella compie più generazioni all’anno (fino a 10-12 in climi caldi). In condizioni favorevoli, l’intero ciclo di vita può completarsi in 2-4 settimane, rendendo la tignola un parassita altamente prolifico.
Gli adulti sono attivi di notte, mentre le larve si nutrono attivamente durante il giorno.

Rimedi per la tignola delle crucifere

I danni generalmente sono trascurabili e sono soltanto di tipo estetico, relegati alle foglie più esterne. Il maggior danno invece si verifica d’estate con clima secco dove la mortalità di queste larve è ridotta e l’attività trofica agevolata dalle temperature. In questi casi attacchi precoci su giovani piantine possono portare a riduzione di produzione. Inoltre sui cavoli da foglia i danni estetici possono deprezzare il prodotto.

Per l’agricoltura professionale e nei periodi più rischiosi è possibile utilizzare trappole a feromoni in modo da monitorare le popolazioni ed intervenire tempestivamente. Generalmente la Plutella xilostella è controllata con i trattamenti contro la cavolaia maggiore, difatti i principi attivi utilizzati hanno effetti collaterali su questa.

Come detto, bisogna porre particolarmente attenzione alle giovani piantine specialmente durante la stagione calda. In questi casi si può intervenire con trattamenti a base di piretro distribuiti con l’atomizzatore e miscelati eventualmente con Bacillus thuringiensis.

Il principio attivo più efficace è lo spinosad che in agricoltura professionale si usa su piante adulte avendo uno spettro d’azione più ampio e potendo colpire altri parassiti delle crucifere come la nottua del cavolfiore e la cavolaia maggiore. Ricordiamo che le forti piogge interagiscono negativamente sullo sviluppo di questo insetto avendo un’azione di soffocamento contro le giovani larve. Irrigazioni a pioggia quindi contribuiscono a ridurre il potenziale infestante.

Rimedi naturali 

 

 

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