Polisolfuro di calcio

Il polisolfuro di calcio è un agrofarmaco utilizzato contro le malattie fungine e ha azione collaterale come insetticida. In questa scheda tecnica vedremo a cosa serve e il corretto uso di questo prodotto ammesso in agricoltura biologica.

Che cos’è il polisolfuro di calcio

Il polisolfuro di calcio è un prodotto fitosanitario ammesso in agricoltura biologica contenente calcio e zolfo con azione fungicida e collateralmente contro alcuni insetti.
La formula chimica del polisolfuro di calcio è CaSx, un composto quindi formato da una molecola di calcio e due o più molecole di zolfo.
Una volta distribuito il prodotto sulla pianta, questo inizia a liberare zolfo sotto ferma di idrogeno solforato che è in grado di entrare nei tessuti della pianta e causare danni agli organi vegetativi dei funghi e alle spore fungine. Il polisolfuro di calcio causa la rottura della parete semipermeabile delle cellule dei funghi e una volta sublimato lo zolfo contenuto al suo interno agisce con diversi meccanismi degenerativi a carico delle cellule del patogeno.
Questo è un prodotto che fin dalla metà del XVIII secolo veniva usato in agricoltura per il controllo delle cocciniglie, anche se ora l’unico uso ammesso dalla legislazione è come fungicida poiché l’azione insetticida viene svolta solo a dosi molto alte.
Sugli insetti agisce causando una azione caustica sui tegumenti, specialmente sullo scudetto delle cocciniglie e causa problemi respiratori agli insetti danneggiando gli spiracoli tracheali, causando la morte di questi per asfissia.
Ad ogni modo anche alle dosi come fungicida ha sempre un’azione collaterale contro le cocciniglie e le uova di ragnetto rosso (qui).

Come si usa il polisolfuro

Nella lotta biologica il polisolfuro di calcio è utilizzato efficacemente per il controllo di Monilia (vedi qui), Bolla del pesco (vedi qui) e Oidio (sia drupacee che pomacee (vedi qui) e vite (vedi qui).
Il polisolfuro di calcio può essere applicato come mezzo preventivo per le malattie fungine o anche subito dopo una pioggia per stoppare eventuali infezioni fungine.
Questo prodotto non lascia residui tossici sulla frutta trattata ed è innocuo per le api. Essendo leggermente tossico per gli animali domestici e il bestiame, questi vanno tenuti alla distanza nei giorni successivi al trattamento.
Il prodotto diviene fitotossico se applicato con temperature superiori ai 30°C e anche in caso di repentini abbassamenti di temperature. Va utilizzato da solo e a distanza di almeno 15 giorni da un trattamento con oli minerali (vedi qui).

Prodotti commerciali a base di polisolfuro di calcio

Nota: il presente elenco di prodotti è puramente indicativo, per dare al lettore una indicazione di massima. La lista è costituita sulla base dall’esperienza tecnica dei collaboratori di ColtivoBio.com e non ha carattere commerciale. Tanto è vero che, se ritieni che un prodotto debba stare in lista puoi contattarci nella sezione contatti nella homepage e saremo lieti di aggiungerlo (o eliminarlo).

 

 

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7 Replies to “Polisolfuro di calcio”

    • Matteo Tarquini Autore dell'articolo

      Ciao, si usa anche in fase vegetativa a dosi ridotte rispetto ai trattamenti al bruno. Mai trattare con temperature sopra i 30 gradi.
      Le dosi dipendono dal prodotto commerciale e si fa riferimento a quelle in etichetta.

      Rispondi

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